Quest’anno non serve il carrello, la Colletta si fa con le card.
Anche in Calabria si potranno acquistare buoni spesa nei punti vendita aderenti
Dimenticate le casacche gialle e i volti sorridenti ad attendervi agli ingressi dei supermercati calabresi. Quest’anno la Colletta Alimentare si adatta alla situazione straordinaria e si reinventa. Dovremo, infatti, fare a meno dell’accoglienza dei volontari del Banco Alimentare che invitano a donare generi di prima necessità per le famiglie della nostra regione.
Il Covid ha messo a dura prova anche questa tradizione decennale, un appuntamento fisso che in molti attendiamo, ma di certo non ha fatto venir meno la voglia di fare qualcosa per chi ha più bisogno.
Allora, come faremo? Semplicissimo: dal 21 novembre all’8 dicembre si potranno acquistare alle casse dei supermercati delle card da 2, 5 e 10 euro che verranno convertite in prodotti alimentari per tante persone in difficoltà.
Per i più tecnologici, avvezzi agli acquisti on line, sarà possibile partecipare alla Colletta anche online su Amazon.it, Esselungaacasa.it e Mygiftcard.it.
Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 di persone.
“In Calabria sono 533 gli enti caritatevoli che, ad oggi, fanno parte del circuito del Banco Alimentare, oltre 120.000 gli assistiti che periodicamente ricevono generi alimentari di prima necessità, con particolare riguardo per le persone anziane e i bambini – fa sapere il presidente del Banco Alimentare di Calabria, Francesco Gerardo Falcone. Un numero che è aumentato del 40% a seguito della pandemia”.
“La pandemia ha colpito in modo subdolo le famiglie calabresi, aggiunge Gianni Romeo, direttore del Banco Alimentare calabrese – minando non solo la salute, ma mettendo a dura prova l’economia. Il virus ha portato tanta insicurezza nelle nostre case e il bisogno è cresciuto. Per fortuna – conclude Romeo – è cresciuta anche la generosità degli enti che si stanno mettendo a disposizione per rendere sempre più capillare la rete territoriale di distribuzione di generi alimentari.
È vero, quest’anno l’abbraccio di solidarietà dei calabresi sarà virtuale, ma sicuramente non meno caloroso. Sappiamo quanto i nostri corregionali siano affezionati a questo appuntamenti e siamo più che sicuri che non deluderanno le nostre aspettative”.