Ammonta a 60 milioni di euro il piano presentato da Baker Hughes presso l’Unione Industriale di Catanzaro per l’installazione di moduli per la liquefazione del gas a Corigliano Rossano (Cosenza).
Un investimento importante, per tutto il territorio e la Regione che arriva dopo aver valutato anche altri siti. Alla fine la scelta è ricaduta su Corigliano Rossano non solo per le caratteristiche portuali e geografiche ma anche per la vicina presenza dello stabilimento di Vibo Valentia.
L’investimento prevede a regime l’assunzione di 300 Lavoratori, che potranno aumentare in base ai carichi di lavoro e all’andamento del mercato dei moduli industriali che potrà avere un ulteriore impatto positivo sia per l’aumento dell’occupazione diretta che sullo sviluppo dell’indotto, in particolare del settore metalmeccanico e logistico.
Per reclutare tecnici e operatori, Baker Hughes attiverà nei prossimi mesi percorsi di formazione dedicati e accademie specializzate, grazie alla collaborazione con il sistema formativo calabrese.
Baker Hughes è attualmente presente in 120 paesi e conta 54 mila dipendenti. In Italia è presente con gli stabilimenti di Firenze, Massa, Avenza, Bari, Talamona, Casavatore e Vibo Valentia per un totale di 5700 dipendenti. L’investimento annunciato ieri avrà importanti positive ricadute anche per il sito Vibo Valentia, un centro di eccellenza nel gruppo attivo dal 1962. Attualmente il sito di Vibo conta più di 350 dipendenti e un indotto di circa 20 aziende in tutta la regione.
Ulteriori investimenti previsti nel 2026 (infrastrutture, impianti e macchinari all’avanguardia, interventi per l’efficientamento energetico) a cui si aggiungerà anche la creazione di un centro di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico e digitale, daranno al sito di Vibo Valentia nuova occupazione e sviluppo.
Le strutture che verranno realizzate a Corigliano saranno la colonna portante di un concentrato di tecnologia all’avanguardia che intercetta la crescente domanda globale di gas naturale liquefatto e rappresenterà un importante hub tecnologico ed energetico nazionale.
Secondo le elaborazioni Istat 2022 la Calabria è la regione con il Pil più basso d’Italia (il Pil pro capite si attesta su un valore di 16.168 euro, solo l’1,83% del Pil nazionale cioè della produzione complessiva del Paese) e con il tasso più elevato di disoccupazione giovanile. Dati che ci devono indurre ad invertire la rotta e dare alla Calabria e ai giovani calabresi le opportunità di sviluppo, lavoro e crescita che meritiamo, fermando lo spopolamento e l’immigrazione.
Per questo l’investimento di Baker Hughes è una grande opportunità di crescita, sviluppo e occupazione, non solo per un’area come quella di Corigliano che non aveva mai attirato investimenti, ma per tutta la Calabria. Se sapremo fare sistema a livello regionale, eliminando tutte le inefficienze, lacunosità e burocrazie, malagestione che ci limitano lo sviluppo mandandoci a fondo classifica dello sviluppo, questo investimento potrà essere un importante volano di attrattività di nuovi investimenti e lavoro per tutta la Calabria.
Proprio per queste ragioni, come metalmeccanici CISL oltre a guardare positivamente all’investimento di Baker Hughes, con cui abbiamo da sempre solide relazioni industriali, ci mettiamo a disposizione per facilitare attivamente, attraverso un serrato confronto con le amministrazioni e l’azienda, l’iter che consenta di realizzare l’investimento nel più breve tempo possibile e contemporaneamente a lavorare per un accordo territoriale che garantisca legalità e rispetto dei diritti dei Lavoratori e di tutte le norme per lo sviluppo di un’occupazione sana e tutelata.