La Nota sull’andamento dell’economia italiana diffusa oggi dall’Istat, a cinque giorni dalla stima preliminare del PIL, non fa che ribadire la situazione di incertezza, con rischi di estensione del rallentamento industriale anche al settore dei servizi. E’ aumentata inoltre, nel terzo trimestre, la quota di imprese che considera rilevante l’insufficienza della domanda come un ostacolo alla produzione. Un aspetto rilevante, che sottolineiamo da mesi, soprattutto con riguardo alla domanda interna proveniente dalle famiglie.
Così Confesercenti commenta i dati pubblicati dall’Istituto di statistica.
Nel complesso si conferma la fase di crescita zero della nostra economia – una situazione in cui si trova da ormai due anni – dato che la crescita acquisita per il 2019 si è attestata a 0,2%.
La Legge di Bilancio che si sta predisponendo avrebbe, dunque, un compito gravoso: gettare le basi per invertire il canone di una situazione stagnante. Auspichiamo che nel corso del dibattito parlamentare non prevalga la tentazione di disperdere in mille rivoli le poche risorse disponibili, col rischio di non imprimere alla domanda interna quella spinta di cui avremmo bisogno.