Con l’entrata in vigore del Decreto Legge 17 marzo 2020, n.18 (in Gazzetta Ufficiale – Serie generale – Edizione Straordinaria n. 70 del 17 marzo 2020, convertito in legge con modifiche dalla legge di conversione 24 aprile 2020, n. 27), recante: «Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi”, il legislatore in prima istanza ha previsto la procedura di informativa e consultazione sindacale nonché di esame congiunto delle richieste di CIGO con causale COVID-19.
In conseguenza di tale previsione normativa e per far fronte alle numerose richieste di cassa integrazione, le parti sociali dell’edilizia reggina hanno condiviso una procedura di analisi e sottoscrizione a distanza dei verbali di esame che ha consentito in poco più di un mese di produrre l’esame e la sottoscrizione di oltre 200 verbali di esame congiunto per procedure CIGO che hanno riguardato più di 200 imprese e di 800 lavoratori tra operai e impiegati.
Numero Procedimenti EG CIGO Edilizia Ance RC/OO.SS. Reggio Calabria | ||||||||
Numero Esami esperiti | Numero Pratiche In istruttoria per carenze documentali | Numero Procedimenti Totali | ||||||
livello metropolitano | livello nazionale | Totale | livello metropolitano | livello nazionale | Totale | livello metropolitano | livello nazionale | Totale |
202 | 2 | 204 | 27 | 1 | 28 | 229 | 3 | 232 |
Fonte: elaborazioni proprie sui dati dei procedimenti istruiti e conclusi
In particolare, sono stati 232 il numero totale dei procedimenti di esame congiunto per altrettante richiestedi cassa integrazione con causaleCovid -19 nell’arco temporale di riferimento (26 marzo – 27 aprile 2020), di cui 229 a livello locale e 3 a livello nazionale, con 204 procedimenti conclusi con verbale positivoe 28 che restano in istruttoria per carenze informative o documentali inevase.
La Commissione esaminatrice, espressione diretta delle parti sociali di settore, supportata dalla struttura di ANCE Reggio Calabria nelle persone del dott. Antonino Tropea, della dott.ssa Giulia Crucitti e del sig. Stefano Amedeo, ha visto la partecipazione attiva dei vertici politici delle organizzazioni metropolitane e regionali di rappresentanza del comparto edile: Francesco Siclari, quale presidente di ANCE Reggio Calabria, Gaetano Tomaselli, della Feneal UIL Calabria, Enzo Corsaro, Antonino Pannuti e Antonino Botta della FILCA CISL Reggio Calabria,Endrio Minervino e Simone Celebre della FILLEA CGIL Reggio Calabria Locri e Gioia Tauro.
I 204 verbali di esame congiunto delle richieste di CIGO sviluppati e sottoscritti da parte delle parti sociali di settore – FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL E ANCE REGGIO CALABRIA – hanno riguardato le richieste di 203 imprese con cantieri o sedi sul territorio della città metropolitana di Reggio Calabria ed hanno riguardato la collocazione in cassa integrazione di 800 lavoratori di cui 679 operai e 121 impiegati articolati su 270 sedi di impresa o cantieri.
Esami Congiunti CIGO – ANCE RCOO.SS. RC (26 marzo 2020 – 27 aprile 2020) | |||||||
Numero esami congiunti esperiti | Numero Imprese Interessate | Numero lavoratori interessati | Unità Produttive/Cantieri interessati*per accordi metropolitani | ||||
livello metropolitano | livello nazionale | Totale | Operai | Impiegati | Totali Lavoratori | ||
202 | 2 | 204 | 203 | 743 | 142 | 885 | 270 |
Fonte: elaborazioni proprie sui dati dei procedimenti istruiti e conclusi
A questi lavoratori vanno aggiunti inoltre ulteriori 85 unità lavorative -di cui 64 operai e 21 impiegati,collocate in cigoda imprese localicon procedura di consultazione a livello nazionale, con un totale di lavoratori interessati dalle procedure di CIGO di 885 unità in totale (di cui 743 operai e 142 impiegati)
Fonte: elaborazioni proprie sui dati dei procedimenti istruiti e conclusi
Nel grafico seguente viene evidenziata la distribuzione per comune dei procedimenti in relazione alle sedi delle imprese richiedenti; a parte il comune capoluogo che ha di gran lunga la più alta concentrazione di imprese richiedenti, le domande di CIGO riguardano imprese distribuite in maniera sostanzialmente uniforme sui principali 53comuni dei 97 che compongono la città metropolitana di Reggio Calabria.
Fonte: elaborazioni proprie sui dati dei procedimenti istruiti e conclusi
Dal punto di vista cronologico si è assistito ad una concentrazione delle comunicazioni da parte delle imprese tra il 26 marzo ed Il 10 aprile 2020 con l’elaborazione di oltre l’80% delle informative totali ricevutenel più ampio periodo di istruttoria delle pratiche compreso sino al 27 aprile 2020.
Fonte: elaborazioni proprie sui dati dei procedimenti istruiti e conclusi
Il Presidente di ANCE Reggio Calabria, Francesco Siclari ed i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali metropolitane di settore – FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL, congiuntamente hanno dichiarato: “come parti sociali dell’edilizia abbiamo assunto con prontezza e responsabilità il ruolo assegnatoci dalla legge in materia di consultazione sindacale per le procedure di CIGO, sperimentando modalità di relazione a distanza che si sono dimostrate efficaci ed efficienti. Una sperimentazione resa possibile grazie alla consolidata fiducia e alla forte collaborazione tra organizzazioni sindacali e datorialidell’edilizia, le imprese ed i loro consulenti ed anche a livello nazionale attraverso il capillare sistema di rappresentanza del settore che hanno consentito che i procedimenti di Cassa integrazione per i lavoratori dell’edilizia reggina – per quanto di competenza – proseguissero celermente e senza intoppi.
Questa sperimentazione ha pure dimostrato che le farraginosità burocratiche possono essere superate attraverso una rafforzata volontà di collaborazione tra operatori economici in una visione d’insieme focalizzata sul bene comune e su basi di solidarietà. Di fronte all’emergenza coronavirus, non si è perso tempo nell’affermazione di sterili primogeniture e modelli autoreferenziali, piuttosto, grazie a consolidati rapporti, istituzionali ed anche personali, di fiducia, abbiamo realizzato, nell’immediato della crisi sanitaria, un’organizzazione condivisa a cui è stato delegato il coordinamento dei rapporti tra gli attori interessati, per dare risposteimmediate alle imprese e soprattutto ai lavoratori. La tecnologia informatica ha fatto il resto.Su queste prassi occorrerà riflettere per codificare i nuovi modelli economici collaborativi che il mondo post coronavirus sempre più richiederà.
In questo momento drammatico per il nostro amato Paese occorre rafforzare lo sforzo corale contro l’emergenza sanitaria ed economica, al fianco delle istituzioni pubbliche, sviluppando nuove relazioni industriali ed una nuova stagione di concertazione finalizzate alla riattivazione immediata dei cantieri, alla creazione di posti di lavoro, alla valorizzazione dei giovani, alla formazione ed al rilancio degli investimentinel quadro di una più forte azione di contrasto alla mala burocrazia ed all’illegalità, ridisegnando lo spazio urbano e rurale, realizzando il sistema di infrastrutture ed i modelli di trasporto della società post coronavirus e della nuova economia della sicurezza, della sostenibilità e del digitale ”.