Eletta al primo turno con una larga maggioranza, l’imprenditrice napoletana è la prima presidente nazionale del Mezzogiorno e la prima donna alla guida dei costruttori
L’Assemblea dell’Associazione nazionale costruttori edili, riunita l’8 giugno 2022 a Roma, ha eletto quale presidente per il prossimo quadriennio l’imprenditrice napoletana Federica Brancaccio al primo turno e con una netta maggioranza di voti.
Brancaccio, prima presidente del Mezzogiorno e prima donna alla guida dell’Ance nazionale, arriva alla presidenza dopo essere stata fino allo scorso marzo al vertice dell’Associazione Costruttori Edili di Napoli, e prima ancora vicepresidente della Commissione Relazioni Industriali e Affari Sociali e componente del Consiglio Generale di ANCE.
Eletta anche la squadra di Presidenza che vede: Carlo Trestini, vicepresidente Relazioni industriali e affari sociali, Domenico De Bartolomeo, vicepresidente Rapporti interni, Luigi Schiavo, vicepresidente Opere pubbliche, Stefano Betti, vicepresidente Edilizia e territorio, Massimo Deldossi, vicepresidente Tecnologia e innovazione, Vanessa Pesenti, vicepresidente Economico fiscale tributario, Piero Petrucco, vicepresidente Centro studi. È stato inoltre eletto Stefano Frangerini in qualità di Tesoriere. Delega speciale a Marco Dettori per la transizione ecologica, fortemente voluta dalla Presidente che ha posto grande attenzione al tema già nel suo programma.
“L’elezione di Federica Brancaccio alla presidenza di ANCE nazionale – dichiara il presidente di ANCE Reggio Calabria, Michele Laganà – è un’ottima notizia per le qualità personali e professionali dell’imprenditrice ma anche per la sua straordinaria sensibilità riguardo i problemi sociali e economici del Mezzogiorno in particolare. Sono sicuro che lavoreremo insieme in modo proficuo per lo sviluppo etico e sostenibile del comparto delle costruzioni e del Paese. A Federica ed alla sua squadra porgo i più sinceri auguri di buon lavoro e contestualmente ringrazio, anche a nome dei costruttori reggini oltre che a titolo personale, il presidente uscente, Gabriele Buia, per l’impegno e l’eccellente lavoro sviluppato durante il proprio mandato per contribuire a risollevare dalla crisi economica il Paese ed il sistema delle costruzioni italiane”.