Si tenga conto della crisi che ha colpito il settore carburanti”.
A dirlo, è Marcello Anastasi, consigliere di “Io resto in Calabria”, che interviene a sostegno del presidente dell’associazione Benzinai Liberi Italiani, Ferruccio Schiavello, “perché si consideri l’inclusione dei benzinai della Calabria nel Bando Por Calabria fesr- fse 2014-2020 asse III – competitività dei sistemi produttiv.i Obiettivo specifico 3.2”.
Rilancia Anastasi: “Fra migliaia di situazioni critiche che investono molte categorie di lavoratori in questo momento, si va ad aggiungere anche quella dei benzinai i quali, pur essendo rimasti aperti durante la fase uno ad alto rischio di contagio, garantendo un servizio assolutamente indispensabile, hanno registrato un calo delle vendite dell’85% con pesanti conseguenze economiche ed occupazionali del settore”.
“I punti vendita di distribuzione dei carburanti in Calabria sono rimasti sempre aperti in quanto obbligati come esercizi di interesse pubblico ma la restrizione delle vendite, con conseguente calo di fatturato, è stata fortemente aggravata – fa presente Anastasi-, dal dover sostenere gli ordinari costi di gestione lievitati in maniera esponenziale. Nonostante i gestori, per garantire il servizio alla Calabria e al Paese, si siano fortemente esposti a contrarre il covid 19, si sono visti escludere dal beneficio del bonus previsto dal bando Bando Por Calabria fesr- fse 2014-2020 asse III – competitività dei sistemi produttivi. Obiettivo specifico 3.2”. Pertanto- aggiunge Anastasi- ho sentito il dovere di sostenere il presidente Ferruccio Schiavello che ha chiesto un incontro al presidente della Giunta Jole Santelli e all’assessore al ramo.
Nell’esprimere vicinanza e solidarietà, ribadisco la necessità di considerare le ragioni di una categoria colpita da una crisi persistente e diffusa, soprattutto nelle aree montane, dove questo servizio riveste non solo un carette di pubblica attività, ma anche sociale ed umano
Tutto questo- aggiunge il consigliere regionale – tenendo conto che oggi in Calabria i gestori dei carburanti sono a rischio chiusura mentre il processo desertificazione vedrebbe centinaia di migliaia di abitanti della nostra regione percorrere decine e decine di chilometri per fare rifornimento. Pertanto, pieno appoggio al Presidente dell’associazione Ferruccio Schiavello, che, a nome della categoria, ha chiesto già fin da ora il riconoscimento del bonus a fondo perduto di €. 2.000,00 e un sussidio da €.250,00 a €. 350,00 per ogni lavoratore come previsto per tutte le microimprese calabresi che, a causa del covid-19, sono state danneggiate economicamente”.