Si è tenuto oggi presso la sede della Provincia di Catanzaro l’incontro con i Sindaci dei comuni interessati dal progetto della nuova strada di collegamento Catanzaro Crotone.
Alla riunione hanno preso parte il Presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo, il Delegato per il Presidente della Provincia di Crotone Francesco Coco, Fabio Pisciuneri Responsabile Servizio Trasporti, Mobilità e Sicurezza Stradale della provincia di Crotone, i Sindaci dei comuni di Andali, Belcastro, Cerva, Cropani, Crotone, Cutro, Marcedusa, Mesoraca, Roccabernarda, Sellia Marina, Sersale, Simeri Crichi, Soveria Mannelli e per Anas il Responsabile Area Nuove Opere Struttura Territoriale Calabria Silvio Canalella.
Il Responsabile Anas nel corso dell’incontro, ha illustrato il tracciato proposto dagli Enti ed oggetto di specifica delibera comunale da parte di tutti i comuni interessati, i quali avevano espressamente richiesto alla Regione Calabria di superare la fase di dibattito pubblico, al fine di snellire ed accelerare le fasi di realizzazione dell’opera.
Originato dalle istanze del territorio e ‘ingegnerizzato’, il tracciato, che sarà sviluppato e verificato da Anas nell’ambito del progetto di fattibilità in corso di redazione, riguarda l’itinerario in variante in nuova sede Catanzaro Crotone, dallo svincolo di Simeri Crichi (CZ) al km 17,020 della strada statale 106 ‘Jonica’ VAR A allo svincolo Passovecchio ( KR) al km 250,800 della statale 106.
I sindaci interessati dalla variante hanno condiviso la soluzione progettuale consapevoli dell’importanza per il territorio poiché una volta che la nuova opera verrà realizzata, ridurrà i tempi di percorrenza per raggiungere i due capoluoghi di Catanzaro e Crotone e collegherà più facilmente i comuni montani e costieri alle principali vie di comunicazione e alle infrastrutture di trasporto principali, oltre che ottenere un sensibile miglioramento degli standard di sicurezza.
Gli Amministratori locali hanno voluto ringraziare Anas per il percorso di condivisione del progetto prima della convocazione della conferenza di servizi e per aver accolto e recepito le richieste dei territori.