Non posso che essere deluso e amareggiato per l’accantonamento, a causa di ritardi nella realizzazione dell’opera, del progetto di 51 milioni di euro, approvato dalla Commissione europea nel mese di luglio del 2016, che prevedeva la realizzazione della nuova Aerostazione nell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme. Un’opera necessaria, in quanto lo scalo calabrese, tra i 12 aeroporti nazionali ritenuti a rilevanza ‘strategica’, non è più sufficiente ad accogliere il transito di passeggeri sempre crescente che si attesta sui tre milioni circa all’anno”. E’ l’intervento dell’On. Nicola Carè, deputato di Italia Viva, originario di Guardavalle ed eletto nella circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania e Antartide.
“La comunicazione ufficiale dell’esclusione del progetto, peraltro già nota, da parte del Commissario Europeo per la coesione e le riforme Elisa Ferreira, implica – osserva l’On. Carè – l’assunzione di un forte senso di responsabilità e la necessità di rilanciare l’idea e realizzare un’infrastruttura che è indispensabile per lo sviluppo della Calabria. Da quanto si apprende, infatti, esistono accantonati fondi pari a 25 milioni di euro destinati proprio alla realizzazione dell’Aerostazione che attestano la volontà dell’amministrazione regionale di procedere alla materializzazione dell’opera e la necessità di procedere entro la data del 31 dicembre 2020 alla rimodulazione del progetto”.
“Questa volta, però, è necessario – conclude l’On. Carè – rispettare tempi, termini e modi di realizzazione dell’opera. Non bisogna più sbagliare. Solo così è possibile rilanciare il sistema aeroportuale calabrese, incrementando le rotte internazionali su Lamezia Terme e creando uno sviluppo sinergico con gli scali di Reggio Calabria e Crotone”.