È un malcontento che unisce l’Italia da Nord a Sud quello che vede protagoniste 18 Camere di Commercio che, in attuazione della riforma di riordino del sistema, sono destinate ad accorparsi.
Oggi, 15 luglio, la protesta dei Presidenti delle 18 Camere interessate, tra cui la Camera di Commercio di Crotone, verrà portata ai più alti livelli istituzionali, essendo previsto un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di sensibilizzare gli stessi ad apportare delle modifiche che possano veramente efficientare il sistema.
“La riforma così com’è stata concepita, lungi dal determinare una razionalizzazione del sistema camerale, avrà come conseguenza un preoccupante allontanamento delle istituzioni dai cittadini”, afferma il Presidente della Camera di Commercio di Crotone, Alfio Pugliese, il quale aggiunge “in un territorio dimenticato come quello crotonese, l’accorpamento determinerebbe la perdita di autonomia dell’ente camerale, con conseguente distacco da quelle che sono le esigenze del territorio”.
“La Camera di Crotone è sempre vicina alle sue imprese ed ai cittadini tutti –continua il Presidente Pugliese- e da ultimo si è resa portavoce di doglianze dei diversi settori economici del territorio, dimostrando una vicinanza ed un supporto che sarebbe stato difficile mettere in atto in caso di accorpamento ed in virtù di ciò oggi chiederemo al Ministero dello Sviluppo Economico di rivedere i termini della riforma del sistema camerale”.