Si è chiuso a Lisbona il Citizens Forum dedicato al progetto “I Debate”. Un trend di dibattiti finanziati dal programma Europa per i cittadini, un progetto nato grazie alla cooperazione tra istituzioni partner di sette paesi diversi, quasi tutti ospitanti centri di comunicazione della Commissione Europea: Romania, Italia, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Serbia e Portogallo.
Un network per parlare di diritti, democrazia, cittadinanza, digitalizzazione e comunicazione 3.0, ma anche per discutere di populismi, difficoltà economica e di crisi occupazionali europee.
Per l’Italia l’Associazione Eurokom partecipa attivamente alla partnership con un ruolo di organizzatore e comunicatore, coniugando i dialoghi in atto sul territorio locrideo con le tematiche più attuali alla base del confronto europeo pre-elettorale.
A Lisbona l’Edic Calabria&Europa prende parte all’evento internazionale con tre dei suoi componenti, tra cui la vice presidente Loredana Panetta e contribuisce al dibattito sulla crisi della democrazia post moderna, intavolando una riflessione sulle derive collegate in ambito politico e occupazionale anche in Italia.
La crisi del modello partecipativo, che rischia di porre in discussione le basi stesse della democrazia e naturalmente inficia la stessa partecipazione all’Unione Europea del nostro paese, è stata affrontata presso la facoltà di Filosofia dell’Università portoghese, dall’intervento di Alessandra Tuzza, direttore dell’Edic di Gioiosa Jonica.
L’obiettivo di fondo del dibattito, in effetti si è subito sintetizzato nella necessità di incrementare la democrazia tramite il confronto tra i cittadini e i loro rappresentanti su tematiche di grande interesse comune come l’utilizzo dei social media, oggi spesso unico metodo di comunicazione capace di animare e gestire lo scontro e il confronto politico.
Diverse le relazioni di ricercatori ed esperti della locale Università, che hanno messo in luce esperienze di forum di cittadinanza attivi anche in Brasile ed Australia. Tra le esperienze di interesse la consultazione pubblica in atto in Francia e le diverse anime dei Citizen forum attivi in Europa.
Lo strumento del Forum utilizza una precisa metodologia di comunicazione, che prevede la scelta di una tematica di discussione e fa uso di un gruppo di facilitatori destinati a produrre report di approfondimento sulle materie per animare il dibattito.
Infine il forum analizza e produce raccomandazioni che vengono diffuse tramite media e decision makers. Tra le tematiche già discusse dal Citizen’s Forum spicca naturalmente quella delle migrazioni in Europa, sviluppata con la collaborazione del Consiglio Portoghese per i rifugiati.
Tutte interessanti le prolusioni tra cui si segnala quella di Dina Mendoca, Philosophy for children and democratic partecipation, che parte proprio dall’analisi del metodo educativo che nelle scuole primarie inserisce l’educazione alla democrazia nella normale pratica didattica.
In questo caso il rapporto tra filosofia ed educazione, diviene metodo per educare al dialogo democratico ed alla cittadinanza i futuri cittadini e le loro famiglie.
Nel mese di Novembre si terrà l’ultimo meeting di I debate, che vedrà Eurokom partecipe e si svolgerà a Timisoara in Romania, ospitato dal capofila del progetto l’Edic della Commissione Europea Student plus diretta da Maria Ciorba.