Nel cuore della Calabria, tra le montagne della Sila Piccola, si trova un piccolo borgo dal fascino intramontabile: Taverna. Questo pittoresco villaggio, oltre ad essere un gioiello architettonico del sud Italia, è anche la culla di uno dei più grandi maestri del barocco italiano: Mattia Preti. Nato qui nel 1613, Preti è noto come il “Cavalier Calabrese” e ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte.

Mattia Preti, membro dell’Ordine di San Giovanni, ha attraversato un percorso artistico che lo ha portato dalle botteghe di Roma, influenzato da Caravaggio, fino a Malta, dove divenne uno dei pittori ufficiali dell’Ordine. La sua opera si distinse per l’uso sapiente della luce e dell’ombra, tecnica appresa proprio dal naturalismo caravaggesco, e per la straordinaria capacità di narrare storie sacre con una potenza visiva ed emotiva senza pari. Nonostante i suoi numerosi viaggi, Preti mantenne un forte legame con la sua terra natale: Taverna non è solo il luogo di nascita del maestro, ma anche un custode di alcune delle sue opere più preziose. La Chiesa di San Domenico, ad esempio, ospita una serie di tele dall’immenso valore artistico. Tra queste spiccano il “San Giovanni Battista” e il ciclo pittorico sulla vita di San Pietro e San Paolo, che dimostrano la maturità stilistica e la profondità spirituale raggiunte dall’artista.

Oggi, Taverna rappresenta una tappa imperdibile per gli appassionati d’arte e per i turisti desiderosi di esplorare le radici culturali della Calabria. Il Museo Civico di Taverna, situato nel centro storico, offre un percorso espositivo dedicato a Mattia Preti, con opere che spaziano dai suoi primi lavori alle creazioni più mature. Il museo non solo celebra il genio del Cavalier Calabrese, ma funge anche da simbolo dell’importanza della conservazione del patrimonio artistico locale. Negli ultimi anni, Taverna ha visto una rinascita culturale, con iniziative volte a promuovere il suo ricco patrimonio storico e artistico. Eventi, mostre e manifestazioni culturali vengono organizzati regolarmente per far conoscere al mondo l’eredità di Mattia Preti. Questo rinnovato interesse non solo attira visitatori da tutto il mondo, ma rappresenta anche un’opportunità per lo sviluppo economico e turistico del borgo.

Mattia Preti e Taverna sono dunque indissolubilmente legati da un filo di bellezza e storia che attraversa i secoli. La figura del Cavalier Calabrese non solo rappresenta un capitolo glorioso dell’arte italiana, ma è anche un simbolo di identità e orgoglio per i tavernesi. In un’epoca in cui il patrimonio culturale è più che mai prezioso, la valorizzazione e la promozione di questo legame sono essenziali per garantire che l’eredità di Preti continui a ispirare e affascinare le future generazioni.

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