“In questa giornata così evocativa e significativa, il mio pensiero va a chi ha lottato per la nostra meravigliosa Repubblica. A chi lo ha fatto, e continua a farlo, portando una divisa e a chi lo ha fatto, e continua a farlo, con il proprio lavoro, con il proprio impegno quotidiano al servizio del Paese”.
Con queste parole Daniele Rossi, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, ha salutato il 72° anniversario della Repubblica Italiana nel corso della cerimonia tenutasi al Parco della Biodiversità Mediterranea di Catanzaro.
“La conquista della libertà e l’istituzione della Repubblica – ha spiegato Rossi – va solennemente celebrata nel nome di comuni valori di libertà, giustizia ed eguaglianza, lavorando tutti insieme per far sì che si possa riprendere un percorso unico e condiviso tra il mondo della politica, il mondo istituzionale e quello economico. Nelle ultime settimane – ha aggiunto Rossi – abbiamo assistito ad uno spiacevole e deprecabile dramma politico ed istituzionale risolto solo ieri col giuramento del governo Conte. E abbiamo visto come i mercati abbiano reagito, positivamente o negativamente, ad ogni dichiarazione, ad ogni colpo di scena, ad ogni scelta. Tutto ciò perché l’economia, soprattutto nell’era del digitale e della comunicazione immediata, è saldamente legata alle dinamiche politiche ed istituzionale di tutti i Paesi e ancor più di un Paese come l’Italia che, nonostante incoraggianti segnali di ripresa, non può ancora dichiararsi fuori dalla crisi economica che ci ha profondamente colpiti. Per questo è necessario quel percorso condiviso, per far sì che, al di là del colore politico di un governo, ci sia sempre e comunque un serio progetto in grado di abbracciare tutte le forze economiche, politiche ed istituzionale del nostro Paese”.
“Non solo. Ieri ho riletto le bellissime e al tempo stesso fortissime parole che Mons. Vincenzo Bertolone ha pronunciato nel corso del suo intervento per la solennità del Corpus Domini – ha aggiunto il presidente della CCIAA di Catanzaro – L’arcivescovo ha ricordato quanto sia poco valorizzato il patrimonio culturale e paesaggistico di Catanzaro, ha parlato della dispersione dell’acqua immessa nelle nostre condotte, della qualità dell’aria e dei tanti problemi sociali, politici, economici, culturali, religiosi, che ci accompagnano. È stato un durissimo monito – ha sottolineato Rossi – un richiamo che tutti, dalle istituzioni, alla classe politica, ai cittadini, abbiamo il dovere di ascoltare. Perché è necessario cambiare, è necessario progettare. Non è più tempo di vivere alla giornata. E voglio prendere ancora una volta in prestito le parole di Mons. Bertolone: svegliati e alzati, Catanzaro”.