Progetto “BIM Biblioteche in Movimento”, lunedě si parte

Lunedì 19 maggio, a partire dalle ore 9.00, si svolgerà, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese,  l’evento di avvio del progetto “BIM Biblioteche in Movimento”, un gemellaggio tra il Sistema  Bibliotecario dei Castelli Romani (SBCR) e i Sistemi Bibliotecari Vibonese e Lametino.
Il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani condivide con i due sistemi bibliotecari calabresi, l’idea che le biblioteche possano svolgere un ruolo importante per lo sviluppo dei territori e che possano essere una risorsa su cui puntare per i processi di sviluppo.
Il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani (CSBCR) ha accumulato una lunga esperienza nella gestione associata dei servizi bibliotecari fin dagli anni '80, quando sperimentò, primo nel Lazio, un'originale modalità di collaborazione tra enti locali finalizzata alla crescita qualitativa e quantitativa dei servizi bibliotecari territoriali, attuando economie di scala, formando nuove figure professionali necessarie al funzionamento di biblioteche moderne, utilizzando e tenendo sotto continuo monitoraggio le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Tale modalità ha permesso, nell'arco di 20 anni, di costruire un sistema di biblioteche in rete, oggi anche biblioteche digitali, che offre servizi di alto standard qualitativo.
Il progetto “BIM Biblioteche in movimento”, approvato e sostenuto dal Ministero dello sviluppo economico, sarà un'esperienza innovativa per i Sistemi  Bibliotecari e per i suoi operatori che si troveranno ad essere parte attiva nel trasferimento di best practices e che apporteranno nuova linfa al percorso di crescita permanente dei servizi bibliotecari e degli stessi operatori.
Le azioni principali su cui la buona pratica oggetto del trasferimento si concentrerà saranno: Modello di governanceterritoriale, legata alla elaborazione di un piano strategico di sviluppo basato sull'integrazione tra cultura, ambiente e turismo; “Sagre & Profane”, modello di valorizzazione dell'identità di un territorio finalizzato alla valorizzazione della creatività e della progettualità espressa dalle singole amministrazioni comunali, nonché a quella delle associazioni culturali e di tutti gli altri enti che a diverso titolo progettano e realizzano attività di promozione culturale sul territorio; “Biblioteca  diffusa”, finalizzata ad allargare la presenza della biblioteca e gli orari dei suoi servizi sul territorio, utilizzando, attraverso apposite convenzioni  pubblico/privato, spazi dove tradizionalmente le biblioteche non  sono mai state presenti; Passaggio da un software di gestione delle biblioteche  proprietario ad uno Open Source che permetterà di ottimizzare le risorse finanziarie destinate al software di gestione, consentendo quindi di adottare un modello economico finalizzato sulla gestione dei servizi e non sul pagamento di canoni e licenze.

 

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