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Via libera all’organismo di gestione di CRISEA, Centro Ricerca Servizi Avanzati

Via libera all’organismo di gestione di CRISEA, il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale Condoleo. Con la firma dell’atto costitutivo dell’Associazione, avvenuta venerdì scorso alla presenza del vasto partenariato pubblico – privato ed accademico, la struttura apre ora la sua fase operativa.

Il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione rurale insiste su una proprietà dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro situata tra i comuni di Belcastro e Mesoraca (su cui operava l’ex azienda modello Condoleo): per la sua realizzazione sono stati investiti quattro milioni di euro di cui due milioni di fondi europei provenienti dalla scorsa programmazione regionale.

Le finalità, le attività previste nonché la configurazione organizzativa di CRISEA, saranno illustrate giovedì 1 marzo alle ore 11 nella Sala Giunta della Provincia di Catanzaro nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente dell’Ente intermedio, Enzo Bruno, della dirigente del settore Politiche Comunitarie e Sviluppo locale, dottoressa Rosetta Alberto e del Coordinatore dell’assistenza Tecnica prof. Massimo Fotino.

Il Centro avrà come missione quella di erogare servizi reali a favore delle attività produttive, in particolare nei campi della ricerca e dell’innovazione per la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della compatibilità ambientale dei processi e l’incremento della qualità dei prodotti nel comparto zootecnico e in quelli del tessile, del legno, della bioedilizia.

Fine e compito di CRISEA è quello di diventare uno hub, un punto di riferimento territoriale, in grado di unire gli attori locali e farli agire insieme, di stimolare la cooperazione e la condivisione delle scelte nonché di intraprendere percorsi virtuosi di crescita e di attrazione di finanziamenti e investimenti. Grazie a CRISEA i territori potranno, almeno questa è l’intenzione degli associati,  produrre nuova crescita complessiva declinando i saperi locali in una visioncondivisa. Ciò per realizzare un mix che renda i territori luoghi speciali e unici che diventino fertili ambienti creativi per la crescita