L’alta qualità di Vecchio Amaro del Capo vince ancora una volta. Davanti ai migliori degustatori del mondo, l’‘amaro più amato’ ottiene il maggiore riconoscimento fregiandosi della Grand Gold Medal. Si tratta del titolo più ambito assegnato da ‘Spirits Selection’ by Concours Mondial de Bruxelles, il più autorevole e prestigioso concorso mondiale che premia i superalcolici provenienti dai cinque continenti, valutati e classificati da una giuria selezionata di degustatori di ventitré nazionalità diverse, una molteplicità che garantisce la massima obiettività sui risultati. Il Concorso si tiene ogni anno in una nazione diversa e quest’anno, per gli alcolici, è toccato alla Guadalupa, mentre per i vini è stata scelta l’Italia e in particolare la Calabria.

“Abbiamo vinto di nuovo i Mondiali, se la vogliamo dire in termini sportivi – esulta Nuccio Caffo amministratore di Gruppo Caffo 1915 – come nel calcio ci sono diversi campionati e categorie che definiscono le capacità delle squadre e il loro valore, vincere questo concorso ci dà maggiori soddisfazioni rispetto alle competizioni “minori” e con storia breve. Il Concours Mondial de Bruxelles è una competizione enologica internazionale di riferimento riconosciuta per l’indipendenza, il rigore e il processo di degustazione a garanzia del valore dei risultati e dell’autorevolezza indiscussa e di riferimento rispetto ai più recenti e talvolta meno autorevoli concorsi. Perciò, vale la pena sottolineare la caratura del premio perché troppo spesso ci si accontenta di un titolo qualsiasi per sentirsi campioni, ma per esserlo davvero è necessario vincere le gare più dure, dove c’è maggiore competizione. Se poi, la vittoria si ripete negli anni come in questo caso, la soddisfazione è ancora più grande perché si annulla anche il minimo margine di errore”.

Per assicurare imparzialità e rigore i degustatori della giuria sono stati profilati in collaborazione con un’equipe di ricercatori dell’Istituto di Statistica dell’Università Cattolica di Lovanio (in Belgio) e i campioni dei superalcolici premiati sono sottoposti ad ulteriori analisi per garantire la piena soddisfazione del consumatore. Inoltre il Concours si tiene ogni anno in una località diversa.

E così, se ce ne fosse bisogno, gli estimatori di Vecchio Amaro del Capo hanno una ennesima garanzia sulla qualità e cura artigianale del prodotto da sempre composto da 29 botaniche, in parte coltivate direttamente nell’azienda agricola del Gruppo Caffo ubicata in Calabria quindi a chilometro zero, con un’attenzione alla sostenibilità e un fare artigianale frutto del sapere dei mastri distillatori Caffo.

La qualità non è un’opinione, ma il risultato di un lavoro di selezione, ricerca e continua innovazione. Il controllo della filiera è totale. Le macerazioni, le infusioni e le distillazioni delle bacche, delle erbe, dei frutti, dei fiori e delle radici di Calabria vengono fatte nell’Antica Distilleria F.lli Caffo a Limbadi, subito dopo la raccolta per catturare gli aromi più freschi e per mantenere intatte le proprietà di ogni ingrediente. I prodotti Caffo sono tutti fatti con infusi e distillati al cento per cento naturali e verificati e monitorati dal controllo qualità del Laboratorio Caffo Research. Inoltre, per le procedure che segue quotidianamente, l’azienda ha ottenuto le massime certificazioni di qualità cioè IFS e BRC, riconosciute in tutto il mondo.

Solo così si possono raggiungere le vette più alte del mondo come ha fatto ancora una volta Vecchio Amaro del Capo. “Siamo orgogliosi di questa vittoria che si ripete negli anni. Questa infatti è la terza medaglia assegnata a Vecchio Amaro del Capo classico dallo stesso Concorso negli ultimi anni. Una vittoria non certo casuale che conferma la qualità del prodotto stesso, ma soprattutto che la stessa rimane inalterata nel tempo”, prosegue Nuccio Caffo.

Inoltre, anche la “Riserva del Centenario” di Vecchio Amaro del Capo ha vinto nel 2016 la Gran Gold Medal allo stesso Concorso Mondiale, portando a 4 le medaglie vinte dal brand in pochi anni.

Vecchio Amaro del Capo quindi, rimane sempre l’Amaro più Premiato in assoluto, oltre che il più Amato, avendo nel medagliere decine di medaglie conquistate nel corso degli anni in tutti i principali concorsi del settore. “È pur vero però che in generale non è una medaglia a fare la differenza, anche se può aiutare nella presentazione iniziale di un prodotto, ma, secondo me, il vero segreto del successo è la continuità nel tempo ed il lavoro vero, quotidiano che c’è dietro ogni bottiglia. Quell’autenticità che i consumatori percepiscono e che li induce a premiare con la loro scelta i produttori più affidabili. Nel tempo, questo insieme di cose, unito alla giusta comunicazione, costruisce un brand forte e amato. Per questo, il premio che preferiamo è quello che riceviamo ogni giorno da tutti coloro che scelgono il nostro prodotto”, conclude Nuccio Caffo.

Quest’anno, a salire sul podio sono anche altri prodotti firmati Caffo. In particolare Elixir di Caffè Santa Maria al Monte che ha conquistato la Silver Medal. Si tratta di uno squisito liquore a base di infuso di pregiate qualità di caffè tostate secondo la tradizione dell’espresso, con una storia secolare che risale al XVII secolo, quando nel porto di Genova iniziarono a sbarcare i primi carichi di caffè. E Sambuca Secolare, storico prodotto della distilleria Caffo, che ha vinto la Gold Medal. Una specialità tipicamente italiana che Caffo ha saputo interpretare nel rispetto delle antiche tradizioni tramandate da generazioni che anche gli intenditori di oggi sanno apprezzare.

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Gruppo Caffo 1915

Antica Distilleria Caffo produce e distribuisce bevande alcoliche dal 1915. Gruppo Caffo 1915 possiede diversi siti produttivi tra cui alcune distillerie: la storica, anche sede del gruppo è a Limbadi, l’unica distilleria in tutta la Calabria, un vero fiore all’occhiello nel campo della distillazione e dei liquori, tanto da aggiudicarsi il premio come Miglior Distilleria Italiana 2019 all’Annual Berlin International Spirits Competition, poi la Distilleria Durbino-Friulia di Passons Pasian di Prato(Ud) e la Mangilli – Cantine e Distillerie – Flumignano di Talmasson (Udine). La costruzione di un’intera filiera produttiva inizia dalla coltivazione delle erbe officinali, ingredienti base dei propri liquori. Vecchio Amaro del Capo fa parte di questa famiglia insieme a numerose ricette fra liquori, distillati, e infusi, come gli apprezzatissimi Liquorice, l’originale liquore di pura liquirizia calabrese DOP, Limoncino dell’Isola, nato come tributo a Tropea e alla generosità dei frutti di Calabria, Elisir Borsci S. Marzano il più sensuale dei sapori – prodotto dal 1840 nello storico stabilimento Borsci S. Marzano di Taranto – e l’amaro di S. Maria al Monte la cui ricetta segreta è stata donata dai monaci di S. Maria al Monte al cuciniere del Re D’Italia prima del 1858, anno di inizio della sua commercializzazione. Tra le specialità del gruppo, Ferro China Bisleri, il primo liquore a base di ferro e di corteccia di china sul mercato dal 1881 e recentemente acquisita insieme all’amarissimo e notissimo Petrus Boonekamp. Lo storico marchio olandese, padre di tutti gli amari (dal 1777) per le sue caratteristiche organolettiche fa parte di una categoria di amari cosiddetti ‘amarissimi’ (Magenbitter), molto apprezzati in Germania e in generale in tutto il nord Europa. Con l’acquisizione di Petrus Boonekamp, Gruppo Caffo 1915 conferma la sua vocazione internazionale rafforzando la sua presenza all’estero che, ad oggi, conta già oltre 70 mercati.

Il marchio Vecchio Amaro del Capo resta il più amato dagli italiani con oltre il 38% di quota di mercato a volume nella Grande Distribuzione (dati IRI infoscan). La grande presenza nel canale Ho.Re.Ca (bar, ristoranti e locali di entertainment) dimostra come Vecchio Amaro del Capo sia un’eccellenza amata da tutti. La special edition Riserva del Centenario è stata premiata con la Grand Gold Medal al Concorso Mondiale Spirits Selection di Bruxelles, e con una menzione speciale, venendo di fatto riconosciuta dal concorso come il miglior liquore d’erbe al mondo. Il World Grappa Awards 2020 è il riconoscimento conferito alle grappe Mangilli che guadagnano i tre gradini più alti del podio come ‘Migliori grappe al mondo’ e con il ‘Miglior design’.

Il 2020 in particolare, è stato un anno ricco di premi e riconoscimenti che rendono merito al lavoro e all’impegno dell’azienda in ogni aspetto, in special modo, dal punto di vista della produzione. La tonica “Miracle 1638” del Gruppo Caffo 1915 ha ottenuto il Premio di ‘Miglior Prodotto al Mondo al Bergamotto’ 2020, in occasione dell’ultima edizione del BergaFest a Reggio Calabria. Gruppo Caffo 1915 è stato riconosciuto azienda d’eccellenza del Made in Italy insieme alle più prestigiose società del panorama nazionale nell’edizione 2020 di ‘Save the Brand’ e premiato per aver riportato nel Paese storici brand nazionali e internazionali contribuendo alla valorizzazione del patrimonio liquoristico italiano. Altre medaglie arrivano dalla competizione internazionale ‘SIP Awards International Spirits Competition’ 2020, con un totale di cinque medaglie vinte tra Emporia Gin, Petrus Boonekamp e Vecchio Amaro del Capo versione Red Hot Edition con tre medaglie. Vecchio Amaro del Capo si aggiudica il podio al Brands Award 2020 in quattro categorie. Primo posto nella categoria ‘Alcolici e Birre’ per il quarto anno consecutivo e nel 2021 conferma il suo successo vincendo il prestigioso premio ‘Retailer’.

Alla competizione ‘Spirit Selection’ by Concours Mondial de Bruxelles 2021 che premia i superalcolici provenienti da ogni parte del mondo, Blood Bitter Petrus BK e Sambuca S. Maria al Monte ottengono rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento. Gruppo Caffo 1915 quest’anno ha rilanciato il brand Bisleri acquisito appena un anno e mezzo fa, con una nuova linea di bibite create con i migliori agrumi di Calabria, acque toniche premium a base di china Bisleri, tisane registrate come integratori alimentari e Robur, la bibita integratore alimentare registrato dal Ministero della Salute che contiene ferro e china.

 

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