Lo sviluppo della Calabria passa dalla sua capacità di sfruttare leopportunità offerte dalle risorse economiche della programmazione unitaria, maanche e soprattutto dalla collaborazione tra le parti sociali che possono trasformare in valore e lavoro quelle opportunità.

Su questi presupposti, quindi, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, accompagnato dal direttore Dario Lamanna, ha ospitato i segretari regionali dei tre sindacati confederali, Angelo Sposato (Cgil),Tonino Russo (Cisl) e Santo Biondo (Uil), per avviare un confronto sui temi dello sviluppo che Unindustria ha inserito nel suo programma “Agenda Calabria”,presentato nelle scorse settimane, e che sono alla base della piattaforma
programmatica “Vertenza Calabria” lanciata dalle organizzazioni sindacali.

Nel corso dell’incontro è emerso chiaramente come le due piattaforme convergano
su molti punti. È stato quindi condiviso come sia evidente e necessario che ci si
confronti con forte senso di responsabilità e di unità, proprio nel momento storico in
cui la nostra regione si gioca una partita delicatissima per il suo futuro.
“Bisogna fare in fretta e bisogna fare bene” è il concetto di fondo emerso nel corso
dell’incontro e ampiamente condiviso da tutti i partecipanti, stante l’esigenza non più
differibile di allocare in maniera efficace ed efficiente le risorse e guardando agli
investimenti finalizzati a facilitare l’evoluzione del sistema economico locale: tra
questi ci sono certamente quelli sulle reti di collegamento fisico, come il
completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria jonica, il finanziamento dei
lavori per la SS106 in tempi molto più rapidi di quelli previsti, la realizzazione dell’Alta
Velocità che non deve essere vincolata alla realizzazione di altre infrastrutture.

E poi
occhi puntati sul rigassificatore e la connessa piastra del freddo di Gioia Tauro, sulle
aree interne e la loro connessione fisica e digitale al resto della regione e del Paese,
sulla messa in sicurezza del territorio rispetto al rischio idrogeologico e sui processi
di digitalizzazione delle imprese e dei rapporti con la PA. Perché tutto possa essere
realizzato e le risorse a disposizione trovino rapida ed efficace allocazione è
necessario un piano delle assunzioni che rafforzi la Pubblica Amministrazione e in
cui trovino spazio i giovani e le loro competenze.

Le parti, nel condividere l’esigenza di programmare una serie di incontri operativi,
hanno quindi manifestato accordo sulla volontà di lavorare insieme su specifiche
priorità strategiche e sulla necessità di implementare al più presto le proposte
condivise sul piano di investimenti produttivi per accelerare la crescita economica
della regione.

Da un lato, infatti, si guarda alle iniziative volte a sostenere la nascita
di nuove imprese, la transizione energetica, le nuove tecnologie, alle industrie e alle
filiere industriali del futuro, e dall’altro alle aree Zes, che oltre all’ottima attività di semplificazione delle procedure autorizzative fin qui messa in atto, devono prevedere
che le misure di incentivazione siano stabili e non soggette a proroghe di pochi mesi.
Imprescindibile, poi, la riqualificazione delle aree industriali. Tutto ciò può inoltre
contribuire a rendere la Calabria una regione attrattiva per gli investimenti delle
aziende pubbliche italiane.

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