Hanno assaggiato, ri-assaggiato, schedato e descritto oltre 350 vini. Soprattutto rossi e bianchi ma anche molti rosati, spumanti e passiti. Li hanno valutati per assegnare punteggi, riconoscimenti e premi ai migliori calici di oltre 80 aziende calabresi selezionate in tutte e cinque le provincie.

Ventisette sommelier degustatori Ufficiali dell’Associazione Italiana Sommelier-Ais Calabria si sono messi all’opera da sabato 23 giugno a Cosenza e hanno proseguito con sessioni infrasettimanali fino a l’altro ieri.

Donne e uomini organizzati in team o panel di assaggiatori, compongono la commissione di esperti della prossima edizione della Guida “Vitae” 2019, definita La Bibbia del vino, un vero e proprio manuale del bere bene che, con 2080 pagine, batte ogni record nell’editoria del settore.

Le degustazioni sono state effettuate rigorosamente “alla cieca”, cioè con le bottiglie ricoperte di stagnola, le etichette invisibili e ogni vino indicato solo con sigle in codice. La nutrita equipe di degustatori, dopo gli assaggi, ha compilato le schede valutative con punteggi e note descrittive.

“Tutto si è svolto all’insegna della trasparenza e della riservatezza – sottolinea Maria Rosaria Romano, presidente dell’AIS Calabria – e produttori e giornalisti hanno potuto assistere ai lavori ospitati nella sede dei sommelier AIS nella centralissima via Livenza”.
La Guida Vitae assegna ogni anno premi di eccellenza e punteggi espressi con il simboletto delle “viti”: si va da una vite al massimo di 4 e ogni anno 22 aziende vengono insignite del super-premio “tastevin”, dedicato ai custodi dei vitigni e altri segnalati col Cupido (amore al primo sorso, il “coup de coeur” dei francesi).

La Guida “Vitae” dell’Ais è una monumentale opera editoriale collettiva. E’ frutto, infatti, di un lavoro capillare che impegna, regione per regione per alcuni mesi un migliaio di sommelier chiamati a valutare più di 30mila vini di oltre duemila cantine italiane.

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