Il 9 maggio ha avuto inizio la XXXVI edizione del Salone del Libro, una delle più importanti manifestazioni culturali italiane, in cui quest’anno la Calabria vanta la presenza di ben 41 case editrici (lo scorso anno erano state 32), 20 autori che partecipano singolarmente e numerosi ospiti, tra cui il professor Piergiorgio Odifreddi e gli scrittori Carmine Abate, Angela Bubba, Mario Caligiuri, Gioacchino Criaco, Domenico Dara, Mario Fortunato, Mimmo Gangemi, Raffaele Gaetano, Mauro Francesco Minervino, Tonino Perna, Vito Teti, Giordano Bruno Guerri e Olimpio Talarico.

Proprio in occasione di tale evento, il consigliere regionale Ernesto Alecci ha presenziato per sostenere tutti gli scrittori calabresi, affermando che grazie alla rassegna torinese “avranno l’occasione di stringere interessanti rapporti col mondo editoriale nazionale e internazionale, facendo anche conoscere il valore e la ricchezza della cultura, dei talenti e delle tradizioni calabresi. Ho avuto il piacere di parlare con tanti di loro, a margine delle numerose presentazioni messe in programma, confrontandomi sull’esigenze e sul futuro della nostra editoria”.

Alecci ha poi posto l’accento anche sulla presenza delle scuole provenienti da vari punti della regione – l’I.C. Ardito di Lamezia Terme, il Liceo Mazzini di Locri, il Liceo Galilei di Paola, il Liceo Morelli di Vibo Valentia: “Mi ha fatto molto piacere constatare la folta presenza di scolaresche e di giovani – afferma ancora Alecci – che hanno avuto la possibilità di conoscere meglio la nostra terra e le sue affascinanti peculiarità. Tra le tante presentazioni in programma, sono orgoglioso di aver partecipato ai dibattiti legati ad alcune opere realizzate da autrici soveratesi, “Calabria Nascosta” di Fulvia Gioffrè, “Maramenti” di Barbara Froio, “L’Appartenenza” di Maria Chiara Albanese. Libri fortemente legati alle nostre tradizioni e alla nostra memoria che hanno aiutato i lettori e l’uditorio ad immergersi nel più profondo spirito della terra di Calabria”.

Infine ha colto l’occasione per ricordare l’importanza della lettura e della cultura: “Nella nostra regione, per troppo tempo, questo aspetto è stato purtroppo tralasciato o sottovalutato. Investire nella cultura e nell’istruzione non è solo un dovere rispetto alla qualità della vita sociale e al riscatto di intere comunità, non è solo un modo per contrastare la povertà educativa, ma può avere importanti ricadute dal punto di vista della crescita economica”. “Basti pensare alla grande visibilità e alla spinta fornita da “Taurianova Capitale del Libro 2024” – conclude – e dal progetto ad essa legato, che intende divulgare una nuova narrazione di un territorio e di una regione intera. Ogni euro speso in Cultura e Istruzione è un euro speso molto bene!”

Nella mattinata di sabato 11 maggio si darà spazio a “Taurianova Capitale del Libro 2024”, saranno presentate le attività previste durante l’anno in città e nella regione. A seguire, il giovane calabrese Gabriele Vagnato, da Viva Rai 2 con Fiorello, al Salone del Libro nello stand della sua Calabria, si confronterà con gli studenti calabresi presenti.

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