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Salgono i prezzi delle compravendite, Crotone e Catanzaro si rivelano le città più care

I prezzi degli immobili in vendita in Calabria ricominciano a salire mentre quelli delle locazioni risultano in calo.

Queste sono le maggiori evidenze emerse dall’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sul settore residenziale calabrese e riferito al primo semestre del 2020.

A giugno 2020 i prezzi richiesti da chi vende casa in regione si sono attestati su una media di 1.020 euro al metro quadro, segnando un +3,7% su base semestrale. I canoni di locazione invece sono scesi a 4,71 euro/mq (-1,1% nel semestre).

Se questo è il quadro generale di ciò che sta accadendo nel mercato immobiliare a livello regionale, le situazioni sono diverse se si analizzano i costi delle abitazioni nelle città capoluogo di provincia.

Partendo dalle compravendite, Crotone va molto bene e segna un balzo in avanti prossimo ai 5 punti percentuali (+4,8%); anche a Catanzaro si registra un leggero incremento, ma inferiore al punto percentuale (+0,7%).

I restanti capoluoghi registrano prezzi in discesa e tra questi spicca Vibo Valentia dove negli ultimi sei mesi i costi delle compravendite sono calati di 5 punti percentuali. Quest’ultima è anche la città più economica della Calabria con una richiesta media di 853 euro al metro quadrato.

Nel comparto delle locazioni in questo semestre si registrano valori negativi per quasi tutte le città calabresi, tranne Cosenza che segna +2,3%. La discesa dei prezzi richiesti cambia molto però a seconda dei capoluoghi: se a Reggio Calabria (-0,9%) e a Catanzaro (-2,1%) il mercato è piuttosto stabile, a Crotone (-5,6%) e Vibo Valentia (-8,1%) invece i costi delle locazioni scendono in modo più evidente.

Dando uno sguardo ai prezzi, Crotone e Catanzaro si rivelano le città più care: qui per affittare un bilocale da 70 mq bisogna mettere in conto una spesa di 360 euro al mese.