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Ripartire dalle costruzioni per rilanciare il futuro dell’area metropolitana

Si è tenuta il 20 dicembre 2018 presso il Salone dell’Associazione degli Industriali in via del Torrione 96 a Reggio Calabria, l’Assemblea Pubblica 2018 di ANCE Reggio Calabria dal titolo “Ripartire dalle costruzioni per rilanciare il futuro dell’area metropolitana di Reggio Calabria” organizzato dalla stessa Associazione dei costruttori reggini con il patrocinio degli Ordini Professionali della città metropolitana di Reggio Calabria di principale riferimento e della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria.

In tale sede, con lo scopo di concentrare l’attenzione e di confrontarsi sul ruolo del settore delle costruzioni per lo sviluppo dell’area di Reggio Calabria, sono state approfondite, con i principali attori istituzionali di riferimento della città metropolitana, alcune delle più avvertite questioni del comparto in un’ottica multidisciplinare di apprendimento e cooperazione, tra pubblico e privato ed anche quale metodo per un’efficace e condivisa azione propulsiva del territorio reggino.

L’evento è stato introdotto dai saluti istituzionali del presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, del delegato dell’Ordine degli Ingegneri di Reggio Calabria, Rocco Furfari, del delegato del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Reggio Calabria, Antonino Familiari, della presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Reggio Calabria, Flaviana Tuzzo, del delegato dell’Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Scrivo, del presidente del Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Reggio Calabria e Locri, Achille Giannitti, del delegato INU sezione Calabria, Francesco Suraci, del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Calabria, Alberto Panuccio.

L’assemblea pubblica è entrata nel vivo dei lavori con la relazione introduttiva di Francesco Siclari, presidente di ANCE Reggio Calabria e di Marco Marcatili, economista e responsabile sviluppo di Nomisma Spa, che ha sviluppato il focus dal titolo “Mercato delle costruzioni e scenari di sviluppo per la città metropolitana di Reggio Calabria”.

Il presidente Siclari nella sua relazione ha posto l’accento sulle priorità da perseguire per il settore delle costruzioni per provare ad uscire dal “pantano sociale ed economico” in cui si trova il comparto nella città metropolitana di Reggio Calabria che – unico caso tra le province calabresi – anche nel 2017 mostra un calo dell’occupazione edile del 9,8% secondo un trend che prosegue senza interruzioni degne di nota dal 2010. Tra queste l’effettività e la stabilità degli investimenti pubblici, l’efficacia e l’efficienza delle procedure amministrative e del quadro normativo con riferimento sia ai lavori pubblici che all’edilizia privata, la legalità e la certezza del diritto, la formazione delle risorse umane a tutti i livelli per l’innovazione dei processi ed organizzativa.

Il dott. Marcatili, nella sua esposizione ha analizzato la posizione competitiva della città metropolitana sia rispetto alle altre città metropolitane italiane che rispetto agli altri capoluoghi di provincia mettendo in luce la sostanziale arretratezza dell’area reggina e suggerendo agli imprenditori i nuovi scenari di mercato in cui incardinare le strategie di rilancio del settore legate alle nuove forme dell’abitare collegate ai cambiamenti demografici e degli stili di vita e di consumo.

La tavola rotonda introdotta dagli interventi di Siclari e Marcatili, moderata da Antonino Tropea, direttore di Ance Reggio Calabria, ha visto gli interventi di Francesco Berna, presidente di ANCE Calabria, Armando Neri, vice sindaco di Reggio Calabria e delegato del Sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, Francesco Rossi, Assessore alla Pianificazione territoriale e urbanistica della Regione Calabria, Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Calabria e di Santo Salvatore Vermiglio, presidente dell’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia Di Reggio Calabria.

Il Presidente Berna nel proprio intervento ha individuato nella capacità amministrativa della pubblica amministrazione la principale ragione del sostanziale stallo delle opere pubbliche sul territorio metropolitano, segnalando peraltro l’esigenza di sviluppare una visione di sviluppo condiviso del territorio attraverso un’azione di responsabilità politica per l’efficientamento della macchina amministrativa degli enti territoriali e meccanismi di programmazione condivisa.

“In un momento di crisi gravissima comprovata da ISTAT, Cassa Edile ed ANCE, è inaccettabile che vi siano risorse per oltre un miliardo e trecento milioni di Euro bloccate per la mancanza di progetti esecutivi e l’incapacità di gestire gli appalti. Con indici crescenti di povertà e di disagio sociale come quelli reggini, occorre che i decisori politici intervengano immediatamente sulla macchina amministrativa degli enti per realizzare una visione di sviluppo del territorio fondata sull’attrazione dei flussi turistici”.

Il Vice Sindaco Neri, dopo aver sottolineato l’eredità di un Comune sciolto per mafia come Reggio Calabria con un piano di rientro dal debito accumulato dalle precedenti amministrazioni gravoso per tutti i cittadini, ha accolto la proposta di un tavolo permanente per lo sviluppo con tutti gli attori del territorio, individuando nel collegamento con il mare la vocazione condivisa di Reggio città turistica.

L’Assessore Rossi, nel suo excursus ha posto una riflessione sull’identità della Calabria e Reggio metropolitana, un’area complessa costituita da 97 comuni che stenta a decollare e che necessita di investimenti mirati per renderla la vera città faro della Regione. “Occorre una nuova narrazione della Calabria e della città metropolitana di Reggio, che a partire anche dalle recenti iniziative regionali come la legge urbanistica tra le più avanzate d’Italia, inizi a raccontare la realtà e l’identità del nostro territorio sviluppando strategie di valorizzazione turistica attrattive per i flussi internazionali.

Tra queste immaginiamo iniziative di valorizzazione del patrimonio di seconde case dislocate sugli 800 chilometri di coste calabresi mediante un accordo con i costruttori calabresi e quello di un nuovo tipo di pianificazione e di recupero dei centri storici ad iniziare da quello di Reggio Calabria che può diventare il primo laboratorio territoriale per sperimentare nuovi standard urbanistici ed un nuovo modello di rigenerazione in grado di armonizzare antico e contemporaneo in una sintesi virtuosa.

Per questo propongo la costituzione di un tavolo di partenariato operativo finalizzato a costruire strategie, azioni, proposte per il rilancio di Reggio, affidandone la segreteria tecnica all’Ordine degli Architetti e rincontrandoci il 18 gennaio per dare esecutività all’iniziativa”.

Il presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana ha evidenziato la difficile situazione socio-economica della città metropolitana di Reggio Calabria fotografata dall’Osservatorio statistico dell’ente camerale per ovviare alla quale “occorre puntare ad una strategia di sviluppo che valorizzi innanzitutto le vocazioni del nostro territorio, turismo ed agroalimentare in primis, agendo sinergicamente tra Regione, Camera di Commercio, comuni e città metropolitana, insieme con il sistema imprenditoriale ed associativo. I positivi riscontri sperimentati in occasione della recente kermesse con i tour operator tedeschi dimostra che agire coralmente puntando sulle nostre eccellenze territoriali sia la strada da perseguire per il rilancio della nostra economia”.

Il presidente dell’ordine degli architetti Salvatore Vermiglio, ha posto l’accento sull’esigenza di disegnare una visione di città che punti sul bello, puntando su progetti di alto profilo qualitativo capaci di richiamare positivamente l’attenzione della comunità internazionale verso il nostro territorio quale ambiente capace di esprimere idee e progetti di alto valore artistico e culturale.

“È possibile rilanciare la nostra società innanzitutto riducendone l’isolamento attraverso infrastrutture di trasporto efficienti come l’alta velocità ferroviaria. Poi occorre sviluppare un’azione di collaborazione forte con gli enti pubblici territoriali come peraltro stiamo già facendo attraverso il nostro ordine professionale con il Comune e la Città Metropolitana di Reggio Calabria per l’attuazione delle opere pubbliche in qualità di sussidiari.”

Alla fine dei lavori dell’assemblea, conclusi dal presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera, il presidente di Ance Reggio Calabria, Francesco Siclari si è dichiarato soddisfatto per il profilo costruttivo del dibattito e soprattutto per l’impegno condiviso da tutti gli attori intervenuti di aggiornarsi al 18 gennaio prossimo per sviluppare in concreto le iniziative proposte mediante la costituzione di un tavolo di partenariato operativo per il rilancio della città metropolitana di Reggio Calabria.