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Manovra finanziaria del governo ai raggi x con il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca

Cosa ne pensa del potenziamento centri per l’impiego e dell’istituzionedel reddito di cittadinanza?

La realizzazione del progetto del cosiddetto reddito di cittadinanza comporta necessariamente il potenziamento dei centri per l’impiego. La trasformazione di questi centri da provinciali a regionali è in atto da tempo, ed in Calabria, allo stato attuale, sono attivi 15 centri per l’impiego in cui lavorano 400 dipendenti impegnati in un’attività di gestione delle misure di politica attiva per il lavoro messa in campo dalla Regione Calabria. Ma le criticità sono tante, sia in termini di competenze che si condizioni tecniche. Quanto al reddito di cittadinanza, ritengo che se viene concepito come un mero sussidio non aiuterà l’occupazione, se si pone come un ponte di collegamento per costruire e stimolare occasioni di lavoro, la chiave di lettura diventa un’altra.

Che giudizio si è fatto sul superamento della Legge Fornero con quota 100?

Il Centro Studi Confindustria è preoccupatoper come il Governo sta prefigurandola modifica delle attuali regole vigenti nel sistema previdenziale italiano. Gli specialisti hanno valutato che se si dovesse optare per questo tipo di uscite anticipate si rischierebbe di gravare ulteriormente la situazione dei lavoratori ancora attivi. In particolare, per come è concepito il nostro sistema, i contributi versati da chi lavora servono a pagare le pensioni di chi è in quiescenza. Quindi per finanziare ulteriori uscite servirebbero nuove assunzioni, tutt’altro che scontate, con un ulteriore aumento del già elevato prelievo contributivo sul lavoro.

Flat tax, qual è il suo giudizio?

E’ una formula che esiste già, si allarga la platea dei beneficiari e la base imponibile creando una forte distorsione sul mercato. Non tocca il sistema delle imprese. Il risultato sarà che regnerà la confusione e nasceranno molte partite Iva.

Sarebbe stato molto più opportuno un taglio netto del cuneo fiscale che avrebbe avuto un grande impatto sull’occupazione e sulla crescita

Spero che il rispetto degli impegni del Governo contenuti nel Def non portino sul lungo periodo ad un aumento delle tasse che difficilmente riuscirebbe a conciliarsi con la flat tax.

Una riflessione generale sulla manovra, rischio spread e insostenibilità debito pubblico.  

Gli effetti della manovra sull’economia reale non sono del tutto chiari. Allo stato attuale sembrerebbe che non ci siano abbastanza risorse sulla crescita. E’ proprio qui, però, che si gioca la partita più importante per il nostro Paese. La crescita rende sostenibili i conti, non solo in termini di rapporto deficit/Pil. Soprattutto per il Sud e per la Calabria, occupazione e crescita economica sono obiettivi irrinunciabili. Servono, quindi, interventi organici di politica economica, una grande dotazione infrastrutturale, un piano di inclusione dei giovani, tempi certi nella realizzazione delle infrastrutture, tempi stretti delle sentenze della giustizia, a partire da quella ordinaria, veder incrementare il fondo di garanzia per le Pmi, vedere riconosciute le spettanze della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese.

Auspichiamo, quindi, che si vada oltre le promesse elettorali, guardando con lungimiranza e senso di responsabilità agli interessi generali dei territori e del Paese.

 

BREVE PROFILO IMPRENDITORE

Presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca è Amministratore dell’azienda edile MA.CO srl di Rende (Cs) che vanta una sessantennale tradizione nel campo delle costruzioni. Presidente del Comitato per le Politiche di Coesione Territoriale di Confindustria e del Digital InnovationHub per la Calabria, è anche componente il Consiglio Generale di Confindustria e Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana. Ha ricoperto numerosi incarichi di rappresentanza, tra cui quelli di membro della Giunta nazionale dell’Ance, della Camera di Commercio di Cosenza, presidente di Ance Cosenza, della Cassa Edile Cosentina, dell’Ente Scuola e del Comitato Paritetico Territoriale di Cosenza. Il suo impegno è teso alla valorizzazione delle filiere produttive e delle opportunità presenti nel territorio, alla creazione di contratti e modelli di rete, alla promozione della ricerca e dell’innovazione, alla diffusione della cultura imprenditoriale, alla sensibilizzazione verso i temi dell’etica e della legalità.