Aver recuperato l’immobile del già Teatro Masciari, acquisendolo al patrimonio pubblico della città  di Catanzaro, è la dimostrazione incontrovertibile  di come  il confronto partecipativo ma anche serrato con il partenariato sociale ed economico, può portare a risultati ed obiettivi insperati , e per lunghi anni disattesi.

La città  di Catanzaro, i cittadini sono adesso “proprietari” del futuro di un immobile storico  che rimanda ad ormai datati e rimpianti  eventi di aggregazione sociale, devono però diventare attori protagonisti di una nuova stagione di inclusione sociale.

Come CGIL Area Vasta CZ KR VV  abbiamo dato un contributo forte all’avvio di Agenda Urbana in termini di elaborazione , di iniziative pubbliche  e di confronto, convinti che la rigenerazione urbana del centro storico della città di Catanzaro  debba essere indissolubilmente e proficuamente legata alla rigenerazione del tessuto sociale attraversi percorsi e azioni concrete di inclusione sociale.

Non serve a nessuno riportare indietro nel tempo un dibattito che guardi alla cronistoria dei fallimenti, anziché al cronoprogramma che deve essere rispettato  sia nella fase dei lavori di ristrutturazione, che di “affidamento” dell’immobile  del Teatro Masciari recuperato a fini sociali,.

Ribadiamo con forza che serve dare  corso del Protocollo di Legalità che come CGIL AREA VASTA CZ KR VV abbiamo a suo tempo  proposto all’amministrazione comunale, contrattazione di anticipo, rispetto delle normative  sugli appalti, sicurezza sul lavoro, trasparenza nell’ affidamento  gestionale devono essere i caratteri distintivi  che dovranno caratterizzare il presente ed il futuro dell’intera Agenda Urbana.

Catanzaro ha bisogno di tornare ad essere una città a misura di cittadino, ha bisogno di rigenerazione urbana e di inclusione sociale, ma ha soprattutto bisogno che gli  investimenti pubblici, compresi i mutui connessi, siano improntati sui crismi di legalità e trasparenza.

Vanno serrate le fila ed attivata la partecipazione democratica alla vita politica ed amministrativa della città, strette le maglie dell’azione di governo cittadino, adesso e per il futuro,, tenendo lontano gli appetiti criminali, di mafie e poteri forti, dalle risorse finanziarie  ma anche dai luoghi simbolo della Città.

I diversi strumenti  ed i relativi investimenti in tema  di rigenerazione urbana, di recupero delle periferie, di mobilità e di trasporto pubblico locale, di recupero edilizio finalizzato a  residenzialità agevolata e sociale, devono però essere collegati in modo articolato ed omogeneo ad una idea di sviluppo che sappia coniugare l’idea  di  smart-city  con un percorso di inclusione  che guardi alle fasce di popolazione che vivono situazioni di  disagio, isolamento e marginalità sociali ed economiche.

Per far si che questo si possa realizzare la politica, e  le pratiche di buona politica,  devono riappropriarsi della Citta di Catanzaro, va recuperata la dialettica democratica  che superi il limbo nel quale sembra avvolta la città , che va ogni giorno di più impoverendosi non solo economicamente.

Come CGiL AREA VASTA CZ KR VV restiamo fermamente convinti vada   salvaguardato il ruolo di Catanzaro quale Capoluogo di Regione,  di Hub regionale  della sanità, di  soggetto di riferimento culturale ed universitario, di erogatore regionale di servizi, ma anche  di “Capitale della Calabria”

Il rilancio del ruolo del capoluogo di regione deve essere però sostenuto anche da un progetto di rafforzamento strategico ed infrastrutturale   dell’Area Centrale della Calabria,  in questa direzione la Manifestazione Unitaria di CGIL CISL  UIL  del 27 aprile  a Catanzaro,  rappresenta una occasione importante di proposta, mobilitazione  e partecipazione democratica.

 

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