Si è conclusa nei giorni scorsi la fase di analisi e confronto relativa al progetto “Reventino-Savuto | Bottega del Digitale”, promosso dai professionisti calabresi del Think Tank Collettivo “Peppe Valarioti”. Finanziato attraverso il bando per le Politiche giovanili della Regione Calabria, il progetto ha realizzato due laboratori operativi a Soveria Mannelli (CZ) e Scigliano (CS), nel cuore del Reventino-Savuto. Focus dei laboratori i giovani del territorio che, attraverso la loro esperienza quotidiana e le loro proposte per lo sviluppo dei luoghi in cui studiano e lavorano, hanno prodotto una vera e propria fotografia dei bisogni delle aree interne calabresi e una serie di suggestioni e idee per contrastarne lo spopolamento.

«Le aree interne costituiscono il 78% del territorio calabrese – ha spiegato Giorgia Sorrentino, presidente del Collettivo -. Da ormai quasi cinque anni, ci occupiamo di analizzare il contesto sociale, economico e istituzionale di queste aree cercando di mettere a fuoco le difficoltà ma anche fornendo proposte operative: il progetto “Bottega del Digitale”, che va proprio in questa direzione, ha messo al centro l’importanza della definizione e attuazione delle strategie sulle Politiche digitali più adatte ai territori affinché, proprio grazie alle nuove tecnologie, si possano costruire i presupposti per contrastare l’emigrazione dalle aree interne».

Nei laboratori sono stati coinvolti gli studenti e le studentesse dell’ITS “L. Costanzo”, plesso di Soveria Mannelli, e i ragazzi e le ragazze del Servizio Civile Universale che operano tra Scigliano, Bianchi, Panettieri e Colosimi per un totale di circa 50 tra giovani e giovanissimi. I laboratori, condotti dai professionisti del Collettivo, sono stati realizzati con la collaborazione di Comunità Progetto Sud e del GAL dei Due Mari. Partner del progetto sono anche i Comuni di Scigliano e Soveria Mannelli: «Vogliamo ringraziare i nostri partner istituzionali. Ci sono voluti mesi di lavoro per arrivare a realizzare il progetto e il loro contributo è stato importante, a testimonianza di come queste iniziative possano divenire realtà soltanto con la collaborazione – ha aggiunto Sorrentino -. Ma soprattutto vogliamo ringraziare i ragazzi e le ragazze per l’entusiasmo con cui hanno preso parte ai laboratori. Abbiamo trovato giovani uomini e giovani donne desiderosi di confrontarsi, con un forte senso di comunità e la voglia di essere protagonisti del futuro del loro territorio: questo progetto ci ha dimostrato che c’è un tessuto sociale forte, che ama la propria terra e che crede nel suo sviluppo. È necessario che i decisori politici ne prendano atto e ascoltino i territori prima di definire idee e strategie».

Nelle prossime settimane, il Collettivo metterà insieme le analisi e le proposte emerse dai laboratori. Successivamente, i risultati di questo lavoro saranno presentati ufficialmente in un incontro aperto e pensato, principalmente, per fornire ai decisori politici calabresi dati aggiornati e prospettive di sviluppo provenienti direttamente dai territori interessati.

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