“Siamo la voce del Paese reale”. Così gli organizzatori della manifestazione “La Calabria contro il caro energia”. Piazza Maria Ausiliatrice gremita, a Soverato, proprio davanti alla sede del Palazzo di Città. Tante le disperate testimonianze di piccoli imprenditori costretti a chiudere bottega per l’aumento dei costi in bolletta: pizzaioli, autotrasportatori, panettieri, pescatori. Tanti altri hanno lamentato i ritardi e l’inefficacia della politica “troppo lenta ad intervenire” o capace di produrre solo “pannicelli caldi” contro lo tsunami energetico che ha travolto l’Italia.

Di “economia di guerra” ha parlato Aldo Ferrara (Unindustria).
E si è espresso senza mezzi termini Pippo Callipo che ha evidenziato la drammatica condizione di quei lavoratori che stanno pagando la crisi con la cassa integrazione: non solo perdono reddito ma, nello stesso tempo, vedono schizzare in alto i prezzi del carrello della spesa. Per questo motivo “il Governo deve dare risposte oggi, non chissà quando”. L’idea emersa è che la situazione sia ormai di una gravità tale che “solo un intervento shock in campo economico possa risolverla”. E’ quanto ha dichiarato l’imprenditore Giovanni Sgrò, promotore della manifestazione e da diversi mesi impegnato nella “battaglia” contro i rincari energetici.
“Misure di carattere eccezionale” invocate anche dal professore Vittorio Daniele, docente di Politica economica dell’Università di Catanzaro. Numerosi gli interventi delle associazioni di categoria, da Confesercenti a Confcommercio, da Confindustria alle sigle sindacali, fino alla Camera di Commercio che, con Daniele Rossi, ha annunciato “somme a disposizione delle piccole e micro imprese del territorio”.

Soprattutto, erano tanti i cittadini, i commercianti, le “persone comuni che hanno problemi quotidiani come pagare la bolletta” per come le ha definite Callipo, il quale non ha risparmiato bordate alla politica: “Da quando ho denunciato il problema, non si è mosso nessuno, forse perché adesso la loro prima preoccupazione è la poltrona a Roma”. Tra i temi, quello delle rinnovabili, affrontato con la presenza di Simone Molteni (LifeGate), per evidenziare “il paradosso di chi investe sull’energia pulita, ma paga tanto quanto gli altri”. La piazza di Soverato ha invocato, in tal senso, l’intervento della Regione, affinché il grande surplus energetico calabrese prodotto con l’eolico e l’idroelettrico abbia ricadute concrete per le comunità locali.

 

image_pdfDownload pdfimage_printStampa articolo