A dirlo è l’Osservatorio di Cerved, che ha analizzato i dati del primo semestre 2018: nella prima metà dell’anno sono fallite 5.964 società, il 5,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017.

I fallimenti dunque nel secondo trimestre dell’anno in corso hanno raggiunto il minimo da sette anni a questa parte, favorendo un netto miglioramento sul fronte delle chiusure aziendali.

Non si tratta, tuttavia, di un andamento positivo generale , i miglioramenti infatti non si sono manifestano in tutta la Penisola.

È il caso della Calabria, del Lazio e della Sicilia, in cui il numero dei fallimenti ha continuato ad aumentare nella prima parte del 2018, rimanendo a livelli doppi o comunque molto più elevati rispetto a quelli del 2008.

I Dati

Nel Nord-Est ammontano a 971 le imprese fallite nel primo semestre, segnando un -16% rispetto all’anno precedente e in linea con il 2008. Nel Nord-Ovest, invece, si contano 1.808 procedure (-3,1% su base annua), al Centro 1.582 (-1,7%). Al Sud e nelle Isole, infine, i fallimenti sono in netto calo (-5,1% su base annua) sebbene a trainare la ripresa siano solo Puglia, Campania, Molise e Sardegna, mentre a segnare il passo sono la Calabria, Basilicata e la Sicilia.

 

 

 

 

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