Ninni Tramontana

Anche le scuole reggine coinvolte nella “Giornata nazionale per la lotta alla contraffazione e all’Italian sounding per gli studenti” in programma a Bari il prossimo 29 ottobre. L’iniziativa è stata fortemente voluta dal Gruppo Tecnico “Made in” di Confindustria nazionale e ha come obiettivo la sensibilizzazione dei giovani di tutta Italia sui temi della contraffazione e delle scelte di consumo consapevoli.
Per l’occasione, Confindustria Reggio Calabria, attraverso il componente del Gruppo tecnico “Made in”, Antonino Tramontana, ha invitato tutti gli istituti scolastici di secondo grado della città a partecipare alla diretta streaming dell’evento, che sarà disponibile dalle ore 11 della stessa mattina del 29 sulla home page del sito: wwww.raicultura.it. Tra le iniziative e gli eventi in programma, previsti uno spettacolo teatrale sui danni della contraffazione e dell’italian sounding e il lancio di un video educativo su tali fenomeni.

“Abbiamo voluto rivolgere questo invito agli studenti del nostro territorio – spiega Antonino Tramontana, componente del Gruppo tecnico “Made in” di Confindustria nazionale – perché crediamo fortemente in questo progetto che vede proprio i più giovani quali principali attori. E’ a partire da loro, infatti, che occorre promuovere la cultura del consumo consapevole e responsabile che guarda alla valorizzazione dei prodotti made in Italy e al rilancio del tessuto imprenditoriale locale”.

L’input partito da Confindustria Reggio Calabria, in merito all’iniziativa in programma a Bari, si pone peraltro in stretta continuità con l’analogo evento che proprio la città dello Stretto ha ospitato nel gennaio del 2018 e che ha fatto registrare una grande partecipazione da parte dei ragazzi.

“I dati più recenti, in materia di contraffazione, – evidenzia Tramontana descrivono un quadro inquietante che muove un giro d’affari irregolare di circa sette miliardi. Un vortice senza fine che devasta l’economia sana e impoverisce il tessuto produttivo e occupazionale. Senza dimenticare il grave danno inferto all’erario con l’evasione di circa 2 miliardi di imposte. E ad essere maggiormente colpiti sono settori cruciali per l’economia del Paese e, in particolare, per i territori come l’agroalimentare, il tessile o il tecnologico. E’ dunque quanto mai necessario – conclude il rappresentante del Gruppo tecnico “Made in” sostenere e diffondere una nuova cultura del consumo, a cominciare dai comportamenti che adottiamo quando acquistiamo prodotti sulle piattaforme online. Contesti, quest’ultimi, particolarmente frequentati dai giovani ma che è necessario ancora conoscere in modo approfondito. Questa iniziativa ha proprio questo obiettivo e pertanto rinnovo l’invito agli istituti scolastici a dedicare un momento di studio e approfondimento su questo grave fenomeno, quale utile occasione per ampliare ulteriormente il bagaglio delle conoscenze dei nostri ragazzi”.

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